VENERDI' SANTO - Processione dei Misteri

La Processione trae origine dalle pubbliche flagellazioni penitenziali del Duecento che a Savona si solgevano nel corso della Settimana Santa: ognuna delle dieci confraternite organizzava la propria cerimonia e inscenava sacre rappresentazioni sulla Passione di Cristo.
In seguito al Concilio di Trento le Confraternite passarono sotto la giurisdizione dei vescovi diocesani che vietarono tali rappresentazioni considerandole indecorose; da quel momento, per non rinunciare alla solenne spettacolarità della processione, le Confraternite commissionarono a valenti maestri scultori le scene della Passione; nacquero così le "Casse" o "Misteri": gruppi lignei policromi che raffigurano in modo plastico e drammatico i momenti della Passione e Morte di Gesù.

Le cerimonie della processione del Venerdi Santo rappresentano tuttora il momento più intenso ed espressivo delle istanze devozionali delle Confraternite.
Fino all'inizio del XIX secolo, ogni Confraternita organizzava la propria processione in giorni e momenti diversi della Settimana Santa ma partire dai Decreti Vescovili del 1810 e 1813 le Confraternite uniformarono le proprie regole e si riunirono nel Priorato Generale: fu pertanto stabilito che l'organizzazione della Processione spettasse a turno a ogni Confraternita e fu fissato l'ordine di successione delle casse, tutt'oggi vigente.
Le casse vengono fatte sfilare per le vie cittadine la sera del Venerdi Santo da uomini che, in segno di umiltà, indossano il tradizionale saio o "cappa".
Il segnale di inizio è dato dai lenti rintocchi della "Campanassa", l'unica campana autorizzata a suonare durante la sfilata. La processione è aperta dal cupo e cadenzato rullio dei tamburi che evoca l'atmosfera delle antiche cerimonie medioevali.

Attorniata da lampioni in legno dorato, le "Lanterne", segue la "Croce di Passione" posseduta dalla Confraternita che ha l'incarico dell'organizzazione; su tale croce sono rappresentati tutti i simboli della Passione di Cristo: il gallo del tradimento di Pietro, i denari del pagamento a Giuda, i dadi con cui i centurioni si giocano le vesti di Cristo, gli attrezzi per la crocifissione, la canna con la spugna intrisa di aceto, la lancia che colpì a morte Gesù e il calice, simbolo del sangue versato.
Segue la lunga sequenza di quindici casse, portate a spalla da Confratelli, intervallate da gruppi corali e bande musicali.
I portatori, per il grande peso delle "casse", effettuano spesso delle soste.
I tempi della fermata e dell'avvio sono impartiti da un colpo di martello "mazzetta" che viene vibrato dai due "capocassa" sulle "stanghe" di legno utilizzate per il trasporto della cassa.
Il lungo corteo si conclude con un folto gruppo corale-orchestrale: voci bianche, voci femminili e maschili, alcuni violini e la banda cittadina "Antonio Forzano", che eseguono antiche melodie musicate da autori savonesi appositamente e esclusivamente per questa Processione: i "mottetti".
Chiudono la processione i rappresentanti delle Confraternite, degli Ordini Religiosi, il Priore Generale reggente e il Vescovo, seguìti dall' "Arca della Santa Croce": una cassa con un grande crocifisso d'argento in cui è racchiuso un frammento della "Croce di Cristo", sormontata dal baldacchino e scortata da Carabinieri in alta uniforme.


La disposizione dei partecipanti e delle casse

Tamburi
Torcioni
Croce di Passione
Lampioni
Torcioni
Gruppo bandistico

La Promessa Del Redentore
L'Annunciazione
L'orazione nell'orto
Il bacio di Giuda
Gesù legato alla colonna

Gruppo corale-strumentale

La Flagellazione

L'incoronazione di spine
Ecce Homo
Cristo cade sotto la Croce
Cristo spirante in Croce

Banda

Cristo morto in Croce
La deposizione dalla Croce
La Pieta'
La deposizione nel Sepolcro
L'Addolorata

Corale dei mottetti
Orchestra
Ordini religiosi
Confratelli
Clero
S. Croce
Lampioni
Torcioni

I rintocchi della "Campanassa", secondo un rito che si ripete dal XVIII secolo, accompagnano il corteo dal suo inizio fino all'arrivo in piazza Sisto IV.

- Testo tratto dal sito La processione di Savona - I Misteri del Venerdì Santo.
- Foto tratte da Wikipedia.