Le origini delle confraternite risalgono a quella fase di grande fervore religioso e devozionale che, nella seconda metà del Duecento diede vita al movimento dei "disciplinanti", gruppi di "confratelli" che praticavano la pubblica flagellazione (disciplina).A Savona le Confraternite si formarono dopo il 1260, dislocandosi nei pressi della Cattedrale sulla rocca del Priamar, dove ciascuna delle dieci Confraternite disponeva di un proprio Oratorio.
All'inizio del 1400 si ha il momento di maggiore sviluppo per le Confraternite che si identificano con l'unione delle Corporazioni artigiane e rappresentano un punto di riferimento nella vita associativa di Savona.
Inizialmente le Confraternite dei disciplinanti erano svincolate dal potere gerarchico della Chiesa, e costituivano degli autentici centri di aggregazione sociale, dando vita istituzioni assistenziali quali ospedali e ospizi e svolgendo funzioni caritative e di mutuo soccorso.
Nel 1542, quando gli oratori furono demoliti dai Genovesi per costruire la fortezza del Priamar, le Confraternite abbandonarono la loro ubicazione originaria e, mentre alcune si sciolsero, le altre si insediarono, ciascuna con la rispettiva sede, nella zona bassa della città.
Attalmente le Confraternite sono sei, riunite nel Priorato Generale delle Confraternite di Savona centro, e regolate da regole e statuti che si sono codificati nel corso degli anni. Pur non trascurando l'antica vocazione per le opere sociali e assistenziali,oggi le Confraternite si dedicano principalmente alla preghiera e all'allestimento di cerimonie pubbliche come le Processioni. Fra queste, la Processione Notturna del Venerdì Santo rappresenta l'evento di maggior rilievo, per la quale ogni confraternita conferisce le proprie "Casse", gruppi lignei policromi, che vengono "portate a spalla" per le vie di Savona dai "confratelli", uomini che indossano la "cappa", il tradizionale saio, simbolo di umiltà.
All'inizio del 1400 si ha il momento di maggiore sviluppo per le Confraternite che si identificano con l'unione delle Corporazioni artigiane e rappresentano un punto di riferimento nella vita associativa di Savona.
Inizialmente le Confraternite dei disciplinanti erano svincolate dal potere gerarchico della Chiesa, e costituivano degli autentici centri di aggregazione sociale, dando vita istituzioni assistenziali quali ospedali e ospizi e svolgendo funzioni caritative e di mutuo soccorso.
Nel 1542, quando gli oratori furono demoliti dai Genovesi per costruire la fortezza del Priamar, le Confraternite abbandonarono la loro ubicazione originaria e, mentre alcune si sciolsero, le altre si insediarono, ciascuna con la rispettiva sede, nella zona bassa della città.
Attalmente le Confraternite sono sei, riunite nel Priorato Generale delle Confraternite di Savona centro, e regolate da regole e statuti che si sono codificati nel corso degli anni. Pur non trascurando l'antica vocazione per le opere sociali e assistenziali,oggi le Confraternite si dedicano principalmente alla preghiera e all'allestimento di cerimonie pubbliche come le Processioni. Fra queste, la Processione Notturna del Venerdì Santo rappresenta l'evento di maggior rilievo, per la quale ogni confraternita conferisce le proprie "Casse", gruppi lignei policromi, che vengono "portate a spalla" per le vie di Savona dai "confratelli", uomini che indossano la "cappa", il tradizionale saio, simbolo di umiltà.
- Testo tratto dal sito La processione di Savona - I Misteri del Venerdì Santo.
- Foto tratta dal sito Priorato Generale Confraternite.