ARCICONFRATERNITA DELLA SS. TRINITA'

Aggregata dal 1575 all'omonima Confraternita di Roma ottenne alcuni privilegi tra cui quello di indossare la cappa purpurea.

Abito - Cappa rossa con risvolti bianchi.

Sede - A causa della distruzione dell'oratorio sulla Rocca del Priamar, la Confraternita subì numerosi spostamenti, finchè nel 1589, questa si stabilisce nella chiesa di S. Giuliano, nella contrada dei Cassari. In seguito alla ristrutturazione ottocentesca della città, la Confraternita si riunisce nella Cappella di S. Croce e, dopo la sua distruzione, si sposta nella chiesa di S. Filippo Neri Scolopi fino al 1946, allorché questa crolla sotto i bombardamenti. Pertanto l'Arciconfraternita viene ospitata nell'Oratorio del Cristo Risorto fino al 1996, quando si trasferisce nella Chiesa di S. Rita, ristrutturata nel Settecento, in piazza della Consolazione.

Opere - Conserva tele e sculture di scuola genovese.

Casse - "L'Addolorata" di Filippo Martinengo eseguita a fine Settecento.

- Testo tratto dal sito La processione di Savona - I Misteri del Venerdì Santo.
- Foto tratta da Wikipedia.